La strutturazione del territorio nazionale in sistemi turistici scaturita dalla L. 135/2001 e la necessità di creare percorsi comuni di sviluppo per aree omogenee in termini di caratteristiche e criticità, impongono una preventiva riflessione sui contesti strutturali ed istituzionali locali per l’individuazione delle opportunità e dei vincoli da cui muovere per progettare ed assecondare un coerente sentiero di crescita dei territori. La definizione degli elementi identificatori risulta strettamente connessa all’adozione di un modello organizzativo-territoriale che sia espressione del grado di integrazione e coordinamento delle componenti;
in questo senso, tenuto conto della sempre più accesa concorrenza sui mercati turistici internazionali e della accresciuta sensibilità verso i temi della tutela ambientale e della salvaguardia del patrimonio storico e culturale, si avverte la necessità di procedere verso una pianificazione capace di inscrivere la dimensione della sostenibilità dello sviluppo in un piano d’azione customer oriented a più ampio respiro il cui obiettivo sia quello di generare un’offerta integrata di qualità.
Su queste basi il lavoro intende indagare su alcune delle problematiche lasciate inevitabilmente aperte dalla L. 135 cercando di integrare l’approccio sistemico che individua nelle risorse, strutture, attori ed attività le componenti distintive del territorio, con l’impostazione più strettamente manageriale finalizzata all’individuazione degli strumenti di gestione del sistema secondo opportune forme di governance. Si procede, dunque, da un lato ad una verifica del grado di funzionalità in ambito turistico delle indicazioni provenienti dai più avanzati modelli di analisi di matrice geografica per la definizione dei fattori oggettivi e
soggettivi endogeni di sviluppo del territorio (modello SLoT); dall’altro si propone un modello di destination management (Modello della Gestione Integrata della Qualità) che, procedendo contemporaneamente sul fronte dello sviluppo economico, della tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, pone al centro dell’attenzione il consumatore e il soddisfacimento delle sue attese quale elemento cruciale per il successo di una destinazione. In quest’ottica si da una interpretazione dei meccanismi di integrazione e
coordinamento tra le componenti del sistema alla luce delle direttrici suggerite dall’esperienza del programma comunitario Leader +.