Dazi USA e conseguenze per la Sardegna

Su l’Unione Sarda uno speciale con le interviste integrali agli esperti Prof.ssa Anna Maria Pinna (UniCa) e Prof. Gianfranco Atzeni (UniSS)

 

Il più grande shock di politica commerciale nella storia. I dazi che Trump ha introdotto e minaccia di introdurre possono essere comparati alle misure prese negli anni 30 del secolo scorso, generando la più grande crisi economica anche come ‘la grande depressione’. Solo che il mondo di allora era si globalizzato ma in una forma molto meno complessa di quella odierna.

Cosa succederà adesso non è chiaro, ad oggi è possibile prevedere che i costi saranno enormi per le imprese che esportano negli USA, ma anche per i consumatori americani, che dovranno accettare un considerevole aumento dei prezzi.

Ma il resto della storia di come andrà potrà essere compresa solo quando si capirà se i dazi siano piuttosto una merce di scambio per ottenere qualcos’altro. Ad esempio, un altro accesso al mercato europeo per le imprese americane.

 

Gianfranco Atzeni, economista dell'Università di Sassari, spiega inoltre come i dazi distorcono il mercato, e come sia imprevedibile l’effetto a medio e lungo termine l’effetto di tali politiche. Il settore lattiero-caseario sardo, in particolare la produzione di pecorino romano esportato negli USA, destinato a subire gravi conseguenze, potenzialmente sfociando in una crisi seria per i produttori di latte ovino. Potrebbero rendersi necessarie azioni di sostegno alle imprese e alle famiglie.