Informazione e processi di apprendimento nello sviluppo locale

TitleInformazione e processi di apprendimento nello sviluppo locale
Publication TypeWorking Paper
Year of Publication2000
AuthorsMusumeci, M
Number2000_07
Abstract

Nel 1961, Stigler in un suo articolo definiva l'informazione 'a valuable resource', una risorsa preziosa, '…and yet occupies a slum dwelling in the town of economics', e tuttavia risiede nei bassifondi della città della teoria economica Da allora, i contributi analitici sul ruolo economico dell'informazione, sia con riferimento a temi di microeconomia che di macroeconomia, sono cresciuti notevolmente, ed oggi l'Economia dell'informazione occupa un posto di rilievo all'interno della teoria economica. Le asimmetrie informative, i contratti, le aspettative, i mercati efficienti, sono soltanto alcuni degli argomenti principali affrontati dalla teoria dell'informazione e dalla cui trattazione sono scaturite visioni diverse sul funzionamento del sistema economico. Fino ai primi anni '60, com'è noto, la teoria economica assumeva che il mercato di concorrenza perfetta operasse in condizioni di assoluta trasparenza e a costi nulli; inoltre, si pensava che gli operatori economici, nell'ipotesi di conoscenza non perfetta delle variabili rilevanti per le loro decisioni, si adattassero passivamente alle condizioni di incertezza. Successivamente, gran parte della letteratura ha posto al centro della propria riflessione i problemi generati da informazione incompleta e asimmetrica - quali, ad esempio, l'allocazione delle risorse nel mercato dei beni, come nel mercato del lavoro e del credito - assumendo che gli individui, presa coscienza della incompletezza delle informazioni (sia essa riferita ai prezzi che ai beni scambiati), reagiscano all'incertezza mettendo in atto comportamenti finalizzati ad una maggiore acquisizione ed elaborazione dell'informazione . Nasce, così, l' Economia dell'informazione, nella quale la categoria economica informazione viene rivalutata e posta al centro di attente analisi da parte della teoria economica stessa. Oggi, più che mai, le economie industrializzate sono guidate dal sapere, 'knowledge based economics', come sottolinea l'OCSE nel suo rapporto del 1998, con implicazioni notevoli per le politiche industriali. La conoscenza costituisce, infatti, il maggior input del processo produttivo ed una delle variabili fondamentali nel sentiero di espansione di una impresa. Ora, poiché l'innovazione tecnologica, intesa come il risultato dell'attività di Ricerca e Sviluppo, è assimilabile all'informazione, l'acquisizione e lo scambio sia di conoscenze 'importate', a prevalente contenuto scientifico, che di conoscenze 'localizzate', basate su saperi taciti ed esperienze localizzate, costituiscono l'elemento fondamentale per la realizzazione di un processo di sviluppo. La carenza di adeguate informazioni, infatti, ostacola il processo innovativo e dunque la crescita delle imprese. Peraltro, la rivoluzione informatica, con la computerizzazione dei processi - siano essi agricoli, industriali o terziari - ha segnato il passaggio da un'economia, per così dire, manifatturiera ad un'economia della conoscenza, in cui diviene predominante, in una prospettiva di innovazione aziendale, il possesso e la diffusione di informazioni. Con questo saggio, intendiamo affrontare tale tematica tenendo presente il ruolo delle nuove tecnologie dell'informazione in relazione non soltanto ai processi produttivi, e dunque all'offerta, ma anche con riferimento alla struttura della domanda. La nostra attenzione sarà rivolta in particolare alle imprese che operano nel settore delle Conserve alimentari, da noi individuato come caso-studio. attribuis L'obiettivo è quello di verificare se il quadro teorico di riferimento - che stabilisce, come si è detto, un legame tra sviluppo del tessuto imprenditoriale locale e capacità di acquisizione e diffusione di nuove conoscenze - risulti in qualche modo confermato dalle prime evidenze empiriche riferite ad un campione di piccole imprese, appartenenti al suddetto settore. In particolare, attraverso l'analisi dei questionari, si cercherà di ricostruire il sentiero di crescita delle nostre imprese, il ruolo esercitato dalle conoscenze, la loro propensione ad innovare e gli eventuali ostacoli che hanno frenato questo processo.

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